Una raccolta fondi pro bono può essere creativa … e innovativa

L’obiettivo primario di una company è ovviamente connaturato al suo sostentamento nel tempo e quindi alla sua capacità di fare utili. In INNOVENGER abbiamo strutturalmente anche altri obiettivi di responsabilità sociale, siamo molto contenti di questo e la scelta di diventare una benefit company rispecchia bene il nostro modus operandi. Non è buonismo gratuito o marketing istituzionale - siamo noi, quelli bravi e appassionati - sicuramente contribuisce alla nostra sostenibilità e credo anche alla capacità di attrarre talenti, clienti e partner.

Il 2024 è un anno importante anche al di là di essere l’anno delle Olimpiadi di Parigi (sono le terze, dopo quelle del 1900 e delle successive esattamente un secolo fa).

Nel piccolo microcosmo INNOVENGER il 2024 è l’anno del conseguimento dello status di “pmi innovativa” (pmi = piccola media impresa) che riteniamo ci possa proiettare in una nuova dimensione, supportando in maniera solida e consistente i nostri piani di sviluppo. Ma non è questo l’argomento di oggi (anche se oggi, 31/07/2024 abbiamo ricevuto la conferma dello status, curiosamente nel sesto anniversario dalla fondazione della società).

Contestualmente abbiamo anche deciso di diventare una “benefit company”: le Società Benefit sono aziende che, nell’esercizio di un’attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri portatori di interesse.

Purtroppo (o per fortuna) siamo molto più veloci della burocrazia al contorno e il passaggio del notaio avverrà probabilmente solo a Settembre. Questo però non ci impedisce di pensare come se la certificazione sia un fatto acquisito e cominciare quindi a pensare alla Relazione Annuale di Impatto da allegare al bilancio d’esercizio e pubblicare sul sito aziendale (i risultati “sociali” devono essere oggetto di misurazione e reportistica). 

In sostanza, questo articolo avrebbe l’ambizione di raccontare come la commistione di questi elementi contribuisca a sostanziare una crescita solida e sostenibile per INNOVENGER, nel rispetto di valori etici e morali caratterizzanti.

Come raccontato in un precedente articolo, il primo passo come benefit company è stata la creazione del sito web per la società di calcio A.S.D. AISA Calcio, società di calcio recentemente costituita e strettamente legata ad AISA Lazio, una no-profit impegnata nella sensibilizzazione sulle sindromi atassiche.

I prossimi passi dovrebbero coinvolgere uno spin off universitario che abbiamo in mente di lanciare nel 2024: parliamo di un organismo di diritto privato avente come scopo l’impiego, in chiave imprenditoriale, dei risultati della ricerca dell’università al fine di sviluppare prodotti o servizi di carattere innovativo. Solitamente questi organismi hanno una partecipazione congiunta di entità private e istituti universitari, con evidenti benefici di integrazione e inserimento, oltre che didattici in senso stretto (si genera una sorta di circolo virtuoso beneficiale per tutti gli attori coinvolti, a partire dagli studenti stessi).

Sarò molto contento di potervi aggiornare in questo ambito prima della fine dell’anno.

Nel corso del 2024 arriverà anche il mio compleanno, quest’anno con una cifra tonda importante, e ho pensato di lanciare una raccolta fondi “creativa” che sfrutti e alimenti la vocazione benefit di INNOVENGER…

La trasparenza dell’iniziativa deve essere totale, così come deve essere evidente che NON ci sarà alcuna remunerazione per INNOVENGER (per dirla in francese, vorremmo evitare di “pestare grosse merde” come successo recentemente a noti/e influencer).

Per cercare di raggiungere l’obiettivo, abbiamo voluto indirizzare le nostre attività di Ricerca e Sviluppo a supporto e sostegno di una modalità attuativa efficace nel mettere a terra un’idea Creativa di raccolta fondi pro bono che credo non abbia precedenti. 
Gli use case che abbiamo disegnato potrebbero anche beneficiare di quanto fatto in ambito CDP (Customer Data Platform) per aumentare il return rate dell’inziativa pro bono (e su questo continueremo la nostra ricerca).

Il progetto è partito da lontano, abbiamo deciso di utilizzare il nostro marketplace Destination Luxury come strumento attuativo, abbiamo definito, cercato e personalizzato gli oggetti che saranno “veicolo” delle donazioni, abbiamo definito il “claim” della campagna, abbiamo individuato le Onlus che beneficieranno delle donazioni e soprattutto abbiamo validato le componenti fiscali delle transazioni.

La campagna avrà una sua category page su Destination Luxury, corrispondente all’hashtag #601510, che sarà parte della personalizzazione ed è doppiamente evocativo:

da una parte evoca la data target per la campagna (60 anni il 15 Ottobre, cioè il mio compleanno – mi sembrava simpatico legarla a una data unica nel suo genere, e dovendo sceglierla, ho optato per qualcosa di personale); 

dall’altra illustra il meccanismo della transazione / donazione “minima”:

  • la transazione avverrà a 60 euro (minimo)
  • di questi 60 euro, 15 euro saranno destinati alla prima onlus e 10 euro alla seconda onlus (questa parte sarà esente da IVA e pass-through verso le onlus individuate)
  • i rimanenti 35 euro (iva compresa) sono destinati alla mera copertura del costo di acquisto dei prodotti veicolo, senza ricarico alcuno
  • INNOVENGER si farà carico di tutti gli altri costi per assicurare il successo della campagna, dai costi di personalizzazione dei prodotti (che non vi anticipo) alla creazione della pagina della category #601510, dallo studio dei meccanismi fiscali alla loro implementazione su Destination Luxury, dalla gestione dello store ai costi di spedizione >> è un contributo importante, che INNOVENGER è felice di sostenere per sostanziare ulteriormente il suo ruolo di Benefit Company.

Importante: dal momento che siamo sicuri che la donazione “minima” risulterà stretta per molti dei nostri amici, abbiamo anche usato la nostra creatività / abilità architetturale per raffinare il meccanismo – il consumatore finale potrà aumentare a piacere la cifra donata aumentando la parte pass-through verso le onlus (a multipli di 15 euro e 10 euro rispettivamente)

Last but not least, quali sono le onlus?

Capisco che questa scelta possa essere divisiva e per questo motivo le onlus destinatarie sono 2, con la prima, Medici Senza Frontiere, che ha una connotazione più neutra: Medici senza frontiere è un’organizzazione umanitaria non governativa focalizzata sul fornire soccorso sanitario ed assistenza a persone in tutti i luoghi del mondo in cui il diritto alla cura non è garantito.

La seconda Onlus individuata è l’Associazione Luca Coscioni, che ha come motivo fondante la sua esistenza la promozione della libertà di ricerca scientifica vista nello specifico come frontiera per cercare una cura per malattie ora inguaribili, in generale come strumento per rafforzare la democrazia e i diritti umani. Questa si attua sia con l’informazione verso la società civile sul tema, sia attraverso un forte impegno politico che ha visto l’associazione fortemente presente nel dibattito sull’eutanasia, la ricerca sulle cellule staminali embrionali, l’utilizzo di stupefacenti per le cure palliative, il testamento biologico, l’aborto. 

Il motivo di questa scelta (assolutamente personale) è di supporto alla laicità dello stato, concetto di cui sono profondamente convinto e che in Italia è stato troppo spesso trascurato dalla maggior parte dei partiti politici italiani (sia di destra che di sinistra).

Informazioni di supporto: il sito (o meglio la category #601510 – INNOVENGER 4 friends all’interno di Destination Luxury), rimarrà live dal 1 Agosto al 31 Dicembre 2024 (5 mesi baricentrici rispetto al 1510 – le donazioni verranno trasferite da INNOVENGER alle onlus con cadenza mensile a partire da fine Settembre). 

Nel caso andassimo out of stock con gli articoli “veicolo”, cercheremo di riassortirli oppure di individuare altri articoli che possano avere la stessa funzione (parliamo del cosidetto happy problem, perchè vorrebbe dire che avremo raccolto abbastanza fondi…).

Ah, dimenticavo – per quanto siamo bravi non abbiamo previsto una complicata funzione di reso: al di là che sarebbe fuori luogo nel contesto di donazione, dal momento che è obbligatoria sulla parte di vendita vi invitiamo a contattarci per gestire eventuali resi…  

Claudio Bianchi

CEO of INNOVENGER